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PROGETTO LINGUISTICO COMENIUS LYCEE PROFESSIONNEL LE MANS SUD

Italiana


istituto tecnico commerciale a. gentili di macerata

e



lycée professionnel Le Mans Sud

anno scolastico 2005-2006

progetto linguistico Comenius

croissance économique, développement durable

et intégration humaine: Le Mans - Macerata

crescita economica, sviluppo sostenibile

e integrazione umana: Le Mans - Macerata

parte prima:

i problemi e le iniziative internazionali per la promozione dello sviluppo sostenibile

première partie:

les problèmes et les initiatives internationales en faveur du développement durable

I problemi dello sviluppo sostenibile. Le iniziative internazionali

La questione ambientale è stata evidenziata come prioritaria a livello internazionale nel 1987 con la pubblicazione del rapporto della Commissione mondiale sull'ambiente e lo sviluppo. Nel rapporto comparve per la prima volta la definizione di sviluppo sostenibile, cioè un processo di sviluppo economico che gestisce il patrimonio naturale, umano o finanziario in modo da aumentare la ricchezza e il benessere a lungo termine di tutta l'umanità. Lo sviluppo sostenibile implica la soluzione di problemi a scale diverse:

a scala regionale, l'uso del suolo a scopo agrario, la concentrazione delle residenze, gli spazi verdi, i sistemi di trasporto e i sistemi di smaltimento dei rifiuti;

a scala nazionale, il cambiamento del tipo di beni consumati e delle tecniche usate per produrli

a scala mondiale, l'uniformazione delle politiche per l'ambiente, così che non siano penalizzati i paesi che le adottano, la valutazione dei danni ambientali e delle misure per contenerli, la modifica dei rapporti tra Paesi sviluppati e Paesi in via di sviluppo.

Per tenere sotto controllo a scala globale le alterazioni prodotte sull'ambiente sono stati raggiunti diversi accordi internazionali. Nel corso di una serie di conferenze svoltesi sotto l'egida delle Nazioni Unite, iniziate nel 1972 a Stoccolma e culminate nella Conferenza delle Nazioni Unite sull'ambiente e lo sviluppo tenutasi a Rio de Janeiro nel 1992, sono state formulate tre convenzioni non vincolanti a livello internazionale per salvaguardare il clima e la diversità biologica (Agenda 21, Dichiarazione di Rio sull'ambiente e lo sviluppo, Dichiarazione dei principi per la gestione sostenibile delle foreste) e due Convenzioni vincolanti (la Convenzione quadro sui cambiamenti climatici e la convenzione sulla biodiversità). In seguito si sono svolte altre conferenze (come il Vertice mondiale sullo sviluppo sostenibile tenutosi nel 2002 a Johannesburg, chiamato Summit Terra 2) che hanno ribadito gli impegni presi a Rio. In particolare, per l'attuazione della Convenzione delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (New York, 1992), nel corso della terza Conferenza mondiale sui cambiamenti climatici (Tokyo, 1997) è stato elaborato un trattato internazionale (Protocollo di Kyoto) al fine di ridurre le emissioni mondiali dei "gas serra".

Agenda 21

Il "Programma di azioni per il XXI secolo", o Agenda 21, sottoscritto da oltre 180 Paesi, è un documento nel quale viene esposto il programma di attuazione della Dichiarazione di Rio per conseguire uno sviluppo sostenibile più attento alla qualità della vita e capace di mantenere un equilibrio fra l'uomo e l'ecosistema, il cui patrimonio di risorse naturali e biologiche deve essere preservato per il bene delle future generazioni.

Agenda 21 affronta diversi temi, dalla demografia al commercio, dal trasferimento delle tecnologie alle istituzioni internazionali, dallo sviluppo rurale agli oceani ecc., indicando per ciascuno di essi linee d'azione che, sebbene non vincolanti, riflettono il consenso dei partecipanti al summit di Rio. L'Agenda 21 invita gli enti locali a operare in collaborazione con tutti i settori della propria comunità per definire piani di azione specifici (Agende 21 Locali).

Il Protocollo di Kyoto

Il Protocollo di Kyoto (fino all'inizio del 2005 ratificato da 126 Paesi, tra cui l'Italia, ma non dagli Stati Uniti) indica per i Paesi industrializzati un obiettivo di riduzione dei "gas serra" del 5,2% nel periodo 2008-2012, rispetto al livello del 1990.

Il Protocollo prevede meccanismi finalizzati ad una riduzione economicamente vantaggiosa delle emissioni. Questa infatti potrà aver luogo con progetti di ristrutturazione delle imprese oppure attraverso lo scambio internazionale di "quote di emissioni". In pratica, i Paesi e le aziende che producono più inquinamento possono rimediare acquistando dei bonus dai Paesi e dalle aziende che restano sotto i limiti fissati dal Protocollo.

les problèmes du développement durable. Les iniziatives internationales

Le problème de l'environnement a été considéré prioritaire au niveau international en 1987, lors de la publication du Rapport de la Commission mondiale sur l'environnement et le développement. Dans ce Rapport parut pour la première fois la définition de développement durable, dans le sens de processus de développement économique qui, par la gestion du patrimoine naturel, humain ou financier, vise à augmenter la richesse et le bien-être à long terme de toute l'humanité. De l'idée de développement durable découle la solution de problèmes à des niveaux différents :

à l'échelle régionale : l'exploitation du sol à des buts agricoles, la concentrations des habitations, les espaces verts, les systèmes de transport et les systèmes d'écoulement des déchets ;

à l'échelle nationale : la variation du type de biens utilisés et des techniques employées pour les produire ;

à l'échelle mondiale : l'uniformisation des politiques environnementales, pour que les Pays qui les adoptent ne soient pas défavorisés ; l'évaluation des dommages à l'environnement et des mesures pour les limiter ; la modification des équilibres entre Pays développés et Pays en voie de développement.

Pour contrôler au niveau mondial les altérations provoquées à l'environnement,on est parvenus à plusieurs Accords internationaux. Au cours d'une série de conférences qui se sont tenues sous le patronat des Nations Unies (avec début en 1972 à Stockholm et comble à la conférence des Nations Unies sur l'environnement et le développement à Rio de Janeiro en 1992), on a produit trois conventions qui ne sont pas contraignantes au niveau international, pour la sauvegarde du climat et la diversité biologique (Agenda 21, Déclaration de Rio sur l'environnement et le développement, Déclaration des principes pour la gestion durable des forêts) et deux conventions contraignantes (Conventions sur les changements climatiques et Convention sur la biodiversité).

Il y a eu ensuite d'autres conférences (comme le sommet mondial sur le développement durable qui s'est tenu en 2002 à Johannesburg, appelé Sommet Terre 2) qui ont confirmé les engagements pris à Rio. Pour la réalisation de la Convention des Nations Unies sur les variations climatiques on a élaboré un traité international (Protocole de Kyoto) visant à réduire les émissions des « gaz de serre » dans le monde.

Agenda 21

Le Programme d'actions pour le XXIème siècle ou Agenda 21, souscrit par plus de 180 Pays est un document dans lequel est exposé le programme de réalisation de la Déclaration de Rio dans le but de réaliser un développement durable plus attentif à la qualité de la vie et capable de préserver un équilibre entre l'homme et l'écosystème, dont le patrimoine de ressources naturelles et biologiques doit être sauvegardé en faveur des générations futures.

Agenda 21 s'occupe de plusieurs matières, de la démographie au commerce, du transfert des technologies aux institutions internationales, du développement rural aux océans etc. Elle indique pour chaque matière des lignes d'action qui, tout en ne représentant pas des contraintes, témoignent de l'adhésion des participants à la rencontre au sommet de Rio. L'Agenda 21 invite les organismes territoriaux à opérer en collaboration avec tous les secteurs de la communauté d'appartenance, pour définir des plans d'action spécifiques (Agenda 21 des communautés),

Le Protocole de Kyoto

Le Protocole de Kyoto (jusqu'au début de l'année 2005 y adhéraient 126 Pays, dont l'Italie, mais à l'exclusion des Etats-Unis) indique pour les Pays industrialisés un objectif de réduction des "gaz de serre" de 5,2% (par rapport aux valeurs de 1990) dans la période 2008-2012. le Protocole prévoit des mécanismes visant à une réduction des émissions économiquement avantageuse ; elle pourra être réalisée, en effet, par le biais de projets de restauration des entreprises, ou bien sur la base d'échange international de « quotas d'émissions » : les pays et les entreprises produisant plus de pollution pourront pratiquement réparer par l'achat de bonus des pays et des entreprises qui restent au-dessous des limites fixés par le Protocole.

Parte seconda:

i documenti delle Istituzioni europee

Deuxième partie:

les documents des Institutions européennes

La Commissione europea ha proposto a Bruxelles il 21 settembre 2005 una strategia ambiziosa che permetterà di ottenere nuovi e sensibili miglioramenti della qualità dell'aria in tutta l'Europa. Questa strategia in materia di inquinamento atmosferico punta a ridurre i danni provocati dall'inquinamento atmosferico sia sull'uomo che sull'ambiente e a diminuire sensibilmente la superficie degli ecosistemi danneggiata da inquinanti atmosferici, in particolare le polveri sottili e l'ozono troposferico che risultano essere i due elementi più pericolosi per la salute umana.

La Commissione ha anche proposto di iniziare a regolamentare la qualità dell'aria per quanto riguarda le particelle sottili (PM2.5) che nell'uomo penetrano in profondità nei polmoni.

Secondo un Commissario all'ambiente "la strategia permetterà di migliorare notevolmente la qualità dell'aria in Europa, consentendo di evitare un gran numero di morti premature dovute all'inquinamento atmosferico e di ridurre nettamente i danni alle colture, alle foreste e ad altri ecosistemi".

La Commissione ha elaborato una strategia che fissa obiettivi ambiziosi per la protezione della salute umana (riduzione del numero di morti) ma che permetterà anche di ottenere vantaggi economici e proteggerà migliaia di chilometri quadrati di foreste.

Le imprese europee potrebbero acquisire un vantaggio competitivo incentrando la ricerca e lo sviluppo su tecnologie meno inquinanti.

La Commissione ha introdotto una nuova serie di norme "Euro V" riguardanti le emissioni dei gas di scarico delle automobili, nonché altre iniziative nei settori dell'energia, del trasporto e dell'agricoltura, dei fondi strutturali e della cooperazione internazionale.

La Commission Européenne a proposé à Bruxelles le 21 septembre 2005 une stratégie ambitieuse qui permettra d'obtenir de nouvelles améliorations notables de la qualité de l'air dans toute l'Europe. Cette stratégie en matière de pollution atmosphérique vise à réduire les dommages provoqués par la pollution atmosphérique sur l'homme et à réduire sensiblement la superficie des écosystèmes endommagée par des polluants atmosphériques, notamment les poussières fines et la pollution par l'ozone troposphérique: ces deux éléments sont en effet les plus dangereux pour la santé humaine.

La Commission a proposé aussi de commencer à réglementer les particules atmosphériques (PM 2.5) qui chez l'homme pénètrent profondément dans les poumons.

Selon un Commissaire en charge de l'environnement, « la stratégie relative à l'air apportera une amélioration de la qualité de l'air de l'Europe ; elle permettra la diminution du nombre des cas de maladies liées à la pollution et des dommages que subissent les cultures, les forêts et les autres écosystèmes ».

La Commission a élaboré une stratégie qui fixe des objectifs ambitieux pour protéger la santé humaine (baisse du nombre des décès) mais elle permettra aussi d'obtenir des avantages économiques et protègera des milliers de kilomètres carrés de forêts.

Les entreprises européennes pourraient acquérir un avantage concurrentiel en centrant la recherche et le développement sur des technologies moins polluantes.

La Commission a introduit une nouvelle série de normes « Euro V » concernant les émissions des voitures, ainsi que d'autres initiatives dans les secteurs de l'énergie, du transport et de l'agriculture, des fonds structurels et de la coopération internationale.

Secondo il Programma tematico 1998-2002 riguardante l'energia, compresa quella nucleare, l'ambiente e lo sviluppo sostenibile, l'Europa doveva occuparsi dei seguenti obiettivi :

preservare lo sviluppo sostenibile per poter creare nuove opportunità per le imprese e per i cittadini,

rendere le imprese più efficienti e meno inquinanti,

perseguire azioni che abbiano lo scopo di conciliare crescita economica e protezione ambientale.

Nel campo dell'energia, le attività di ricerca erano finalizzate alla dimensione sociale, cioè ad una valutazione dei rapporti fra energia, ambiente, tecnologie, crescita economica e impiego.

Gli aspetti socio-economici dell'energia nella prospettiva dello sviluppo sostenibile si sono concentrati sull'accettabilità e l'innovazione delle tecnologie.

Nell'ambito dell'ambiente e dello sviluppo sostenibile, l'attenzione è stata incentrata sui problemi seguenti: lotta contro i rischi naturali (incidenza dei rischi sismici, delle inondazioni, dei vulcani e degli incendi dei boschi); realizzazione di nuovi prodotti e servizi pilota innovativi e sostenibili di osservazione della terra dallo spazio; miglioramento delle conoscenze sui rapporti tra ambiente e fattori sociali ed economici.

Gli ambiti prioritari di ricerca riguardano le infrastrutture che permettono di analizzare dei mutamenti planetari, il clima e la biodiversità, la vita marina, i rischi naturali.

Più recentemente, il Sesto Programma: sviluppo sostenibile, mutamenti planetari ed ecosistemi, è stato messo a punto per  raggiungere tra il 2002 e il 2006 i seguenti obiettivi:

cooperare nello spazio europeo della ricerca

consolidare le capacità scientifiche e tecnologiche necessarie

far propri gli obiettivi ambientali, economici e sociali, per quanto riguarda le energie rinnovabili, i trasporti e la gestione sostenibile delle risorse terrestri e marittime dell'Europa.

In un contesto nel quale le scienze e lo sviluppo tecnologico sono progrediti notevolmente, « la strategia europea si basa sulla necessità imprescindibile di assicurare la diffusione o lo sfruttamento dei risultati dei lavori di ricerca ambientale che mirano a modificare i comportamenti in materia di consumo energetico, di abitudini di mobilità e di impiego più razionale delle risorse naturali».

I tre ambiti coinvolti sono i seguenti:

(a) Sistemi energetici sostenibili

(b) Trasporti di superficie sostenibili

(c) Mutamento planetario ed ecosistemi

Per il primo settore, gli studi si concentrano sui tentativi di mettere a disposizione delle energie di fonte alternativa, rinnovabili, e soprattutto di migliorare la qualità del consumo proponendo l'eliminazione di CO2 (associata ad installazioni di combustibile fossile più pulite).

Per il secondo settore, si cerca di favorire la qualità della vita dei cittadini europei, e perciò di rispettare i paradigmi del Libro Verde della Commissione sulla sicurezza dell'approvvigionamento energetico e del Libro Bianco sulla politica dei trasporti: ridurre le emissioni totali di gas a effetto serra e di CO2, responsabili delle alterazioni più gravi della qualità dell'aria. Poiché si prevede un'utilizzazione finale dell'energia per i trasporti in forte aumento (16%) entro il 2010, questo settore merita la massima attenzione.

Si tenta allora di

o           Mettere a punto nuove tecnologie e nuovi progetti per i trasporti via terra

o           Migliorare la qualità, la sicurezza, la riciclabilità, il confort e la convenienza

o           Favorire l'equilibrio, l'integrazione e l'interazione dei trasporti a livello urbano e regionale

o           Aumentare la sicurezza e lottare contro la congestione del traffico urbano (gli studi si concentrano su soluzioni elettroniche e telematiche e sui sistemi avanzati di navigazione satellitare).

L'intervento sui mutamenti planetari e gli ecosistemi ha due obiettivi principali :

rafforzare la capacità di comprensione, di scoperta e di previsione del mutamento planetario e sviluppare le necessarie strategie di prevenzione, mitigazione e adattamento;

proteggere la biodiversità e preservare gli ecosistemi che dovrebbero contribuire all'utilizzazione sostenibile delle risorse terrestri e marittime.

Le azioni mirano a ridurre le emissioni di gas a effetto serra ed a valutare eventuali soluzioni offerte dai pozzi di carbone fossile (oceani, foreste, suolo); si cerca anche di porre attenzione al ciclo dell'acqua nonché alla protezione della biodiversità terrestre, marittima e delle risorse genetiche (attraverso tentativi di gestione sostenibile degli interventi umani sugli ecosistemi); un altro aspetto sul quale si concentrano le azioni è quello dell'organizzazione integrata delle zone costiere e dell'impiego diversificato dei settori agricoli e boschivi; si investe inoltre sull'analisi dei meccanismi di desertificazione, la previsione delle catastrofi naturali e le metodologie di valutazione della qualità dell'ambiente.

Selon le Programme thématique 1998-2002 concernant l'énergie, y compris l'énergie nucléaire, l'environnement et le développement durable, l'Europe devait s'occuper des objectifs suivants :

Préserver le développement durable afin de créer de nouvelles opportunités pour les entreprises et les citoyens,

Rendre les entreprises plus efficaces et moins polluantes

Poursuivre des actions visant à concilier  la croissance économique et la protection de l'environnement.

Dans le domaine de l'énergie, les activités de recherche étaient axées sur la dimension sociale, c'est-à-dire sur une évaluation des relations entre l'énergie, l'environnement, les technologies, la croissance économique et l'emploi.
Les aspects socio-économiques de l'énergie dans la perspective du développement durable se sont concentrés sur l'acceptabilité et l'innovation des technologies.

Dans le domaine de l'environnement et du développement durable, on a porté l'attention sur les problèmes suivants : lutte contre les risques naturels (incidence des risques sismiques, des inondations, des volcans et des incendies de forêt) ; réalisation de nouveaux produits et services pilotes innovants et durables de surveillance de la terre à partir de l'espace ; amélioration des connaissances sur les relations entre l'environnement et les facteurs sociaux et économiques.

Les domaines prioritaires de la recherche concernaient les infrastructures permettant d'analyser les changements planétaires, le climat et la biodiversité, la vie marine, les risques naturels.

Plus récemment, le Sixième Programme-cadre: Développement durable, changement planétaire et écosystèmes, a été conçu pour rejoindre entre 2002 et 2006 les objectifs suivants :

Intégrer l'Espace européen de la recherche

Renforcer les capacités scientifiques et technologiques nécessaires

Intégrer les objectifs environnementaux, économiques et sociaux, en ce qui concerne les énergies renouvelables, les transports et la gestion durable des ressources terrestres et maritimes de l'Europe.

Dans un contexte où les sciences et le développement technologique ont sensiblement progressé,

« la stratégie européenne repose sur l'impérieuse nécessité d'assurer la diffusion ou l'exploitation des résultats des travaux de recherche environnementale visant à modifier les comportements en matière de consommation d'énergie, des pratiques de mobilité et d'utilisation plus rationnelle des ressources naturelles ».

Les trois domaines concernés sont les suivants :

(a) Systèmes énergétiques durables

(b) Transports de surface durables

(c) Changement planétaire et écosystèmes

Pour le premier secteur, les études portent sur les tentatives de mettre à disposition des énergies de source alternative, renouvelables, et surtout d'améliorer la qualité de la consommation en proposant l'élimination du CO2 (associée à des installations de combustible fossile plus propres).

Pour le deuxième domaine, on essaie de favoriser la qualité de vie des citoyens européens, et pour cela de respecter les paradigmes du livre vert de la Commission sur la sécurité d'approvisionnement énergétique et du livre blanc sur la politique des transports : réduire les émissions totales de gaz à effet de serre et de CO2, responsables des altérations les plus graves de la qualité de l'air. Puisque on prévoit une utilisation finale de l'énergie pour les transports en forte augmentation (16% attendu) d'ici 2010, ce secteur mérite la plus grande attention.

On essaie donc de

o       mettre en place des nouvelles technologies et de nouveaux concepts pour les transports terrestres,

o       améliorer la qualité, la sécurité, le recyclage, le confort et la rentabilité,

o       favoriser l'équilibre, l'intégration et l'interopérabilité de modes de transport au niveau urbain et régional,

o       renforcer la sécurité et lutter contre la congestion du trafic urbain (les études portent sur des solutions électroniques et télématiques, et sur les systèmes avancés de navigation par satellite).

L'intervention sur le changement planétaire et les écosystèmes enfin a deux objectifs principaux :

1) renforcer la capacité de compréhension, de détection et de prédiction du changement planétaire et de développer les stratégies de prévention, de mitigation et d'adaptation nécessaires.

2) protéger la biodiversité et préserver les écosystèmes qui devraient contribuer à l'utilisation durable des ressources terrestres et marines.

Les actions visent à réduire les émissions de gaz à effet de serre et à évaluer des solutions offertes par les puits de carbone (océans, forêts, sols); on essaie aussi de porter l'attention des études sur le cycle de l'eau ainsi que sur la protection de la biodiversité terrestre, marine et des ressources génétiques (par des tentatives de gestion durable des interventions humaines sur les écosystèmes); un autre aspect sur lequel se concentrent les actions est celui de l'aménagement intégré des zones côtières et de l'utilisation diversifiée des filières agricoles et sylvicoles; on investit aussi sur l'analyse des mécanismes de désertification, la prévision de catastrophes naturelles et les méthodologies d'évaluation de la qualité de l'environnement.

LO SVILUPPO SOSTENIBILE

L'Unione Europea, grazie ai suoi interventi, intende integrarsi nel mondo globalizzato e mira soprattutto allo sviluppo sostenibile. La sicurezza dell'ambiente a livello mondiale deve rappresentare la priorità assoluta della politica estera europea.

Gli accordi di Kyoto (1995) hanno rappresentato una grande svolta nella politica internazionale, ma essi non sono altro che la base per un ulteriore sviluppo della cooperazione ambientale. Per arrivare a ciò, tutti dovrebbero contribuire: tutte le imprese dovrebbero ad esempio rispondere dei danni che provocano all'ambiente ed essere sempre responsabili dell'impatto che i loro prodotti hanno sull'ambiente, dal momento della progettazione fino al loro impiego.

Lo sviluppo sostenibile è la sola maniera di garantire il progresso mondiale a lungo termine, e l'Unione Europea dovrebbe promuoverlo affinché sostituisca i progetti a breve termine il cui scopo è di ottenere profitti immediati ma effimeri.

LE DEVELOPPEMENT DURABLE

L'Union Européenne, par ses interventions, a l'intention de s'intégrer dans le monde globalisé  et elle vise surtout au développement durable. La sécurité mondiale de l'environnement doit représenter la priorité absolue de la politique étrangère européenne.

L'accord de Kyoto (1995) a représenté un grand virage de la politique internationale, mais ce n'est que la base pour un développement ultérieur de la coopération environnementale. Pour permettre cela, tout le monde devrait contribuer, par exemple toutes les entreprises devraient répondre des dommages qu'elles provoquent à l'environnement et être toujours responsables de l'impact que leurs produits ont sur l'environnement, depuis la conception jusqu'à leur emploi.

Le développement durable est la seule manière de garantir le progrès mondial à long terme, et l'Union Européenne devrait le promouvoir pour qu'il remplace les projets à court terme qui ont pour but d'obtenir des profits immédiats mais éphémères

Lo sviluppo sostenibile, proposto dall'Unione Europea in seguito alle Conferenze di Lisbona e Goteborg nel 2003.

Per sviluppo sostenibile si intende un avanzamento industriale, edile e tecnologico che nello stesso tempo possa salvaguardare l'ambiente: questo è quanto è emerso dalle due Conferenze citate sopra.

A seguito delle due Conferenze, l'obiettivo posto dall'Unione Europea è di riqualificare e specializzare l'industria con un personale qualificato entro il 2010; per questo motivo sono stati stanziati dall'Unione Europea fondi a favore dello sviluppo sostenibile; accanto alle misure finanziarie, vi è il supporto di legislazioni emanate dal Parlamento europeo nel 2004.

Grazie ai finanziamenti sono stati acquistati depuratori per l'inquinamento industriale; sono state inoltre studiate nuove strategie per aumentare la produzione riducendo al minimo il tasso d'inquinamento possibile.

Le développement durable, proposé par l'Union Européenne suite aux Conférences de Lisbonne et de Goteborg en 2003

Par la définition de développement durable on entend un progrès dans l'industrie, les constructions et les technologies qui puisse en même temps sauvegarder l'environnement : voilà ce qu'on a souligné au cours des deux Conférences nommées ci-dessus.

Selon ce qui a été illustré, l'objectif que l'Union Européenne s'est donné est celui d'améliorer la qualité de l'industrie et de la spécialiser par l'intermédiaire du personnel qualifié d'ici 2010 ; pour rejoindre ces objectifs on a établi des fonds destinés au développement durable ; à côté des mesures budgétaires, il y a le support de lois émises par le Parlement européen en 2004.

C'est grâce aux financement qu'on a pu acheter des dépurateurs pour la pollution industrielle ; on a étudié aussi de nouvelles stratégies pour augmenter la production en réduisant au minimum le taux de pollution possible.

Decisione n.1600/2002 CE del Parlamento europeo e del Consiglio.

Programma comunitario di azione in materia di ambiente.

Per mantenere il benessere e la prosperità di una società è essenziale un ambiente pulito e sano.

Il 31 dicembre 2000 si è concluso il quinto programma comunitario di politica e di azione a favore dell'ambiente.

Il sesto programma comunitario è inteso a garantire un alto livello di protezione dell'ambiente e della salute umana. Esso mira a sganciare le pressioni ambientali dalla crescita economica, rispettando però le diversità nelle Regioni dell'Unione Europea. Le priorità ambientali sono:

cambiamenti climatici

natura e biodiversità

ambiente e salute

qualità della vita

risorse naturali e rifiuti.

Gli obiettivi e le priorità dovrebbero contribuire allo sviluppo sostenibile e a salvaguardare il patrimonio naturale. Occorre un approccio strategico che introduca nuove modalità di interazione con il mercato e coinvolga i cittadini e le imprese per indurre i cambiamenti dei modelli di produzione e di consumo pubblico e privato che incidono negativamente sullo stato dell'ambiente e sulle tendenze in atto.

Le attività umane aumentano le concentrazioni dei gas ad effetto serra, con il conseguente innalzamento delle temperature e perturbazioni. È necessaria un'azione di contrasto. Le sostanze chimiche pericolose dovrebbero essere sostituite, i pesticidi usati in modo sostenibile. A seguito della globalizzazione è necessaria un'azione ambientale efficace.

Gli obiettivi prioritari per l'ambiente, la salute e la qualità della vita prendono di mira alcuni tipi di prodotti utilizzati nella produzione industriale; in particolare, le sostanze chimiche pericolose che è auspicabile sostituire con  altre più sicure nell'arco di una generazione, in modo da ottenere un bassissimo impatto sulla salute e sull'ambiente; si tende inoltre a ridurre l'impiego di pesticidi e a garantire che il tasso di impiego delle risorse idriche risulti sostenibile sul lungo periodo.

Per raggiungere questi obiettivi, la commissione Europea punta sulla cooperazione e l'incentivo al coordinamento della ricerca a livello internazionale, ma anche alla responsabilizzazione dei fabbricanti e al miglioramento del controllo sull'utilizzo e la distribuzione di sostanze nocive. Il programma è molto particolareggiato e prende in esame tutti gli ambienti sui quali è necessario intervenire sia per monitorare la qualità esistente che per ridurre i rischi di impatto negativo di sostanze e di comportamenti scorretti. Fra gli altri aspetti, si occupa dell'inquinamento acustico e dell'ambiente urbano spesso invivibile a causa delle emissioni di gas nocivi prodotti dai veicoli.

Nelle previsioni della Commissione, il programma dovrebbe contribuire a realizzare lo sviluppo sostenibile in tutta la comunità europea attuale e futura, coprendo un periodo di dieci anni a partire dal luglio 2002.

Il programma si propone di intervenire sulla politica ambientale comunitaria allo scopo di assicurare un livello elevato di protezione e di sganciare le pressioni ambientali dalla crescita economica; è fondato sul principio "chi inquina paga" e promuove l'integrazione in materia di protezione dell'ambiente.

La protezione del patrimonio ambientale deve essere sostenuta dallo scambio di esperienze in materia di sviluppo regionale sostenibile, in particolare nelle aree urbane e densamente popolate.

La creazione di una rete, "Natura 2000", permette che ci si preoccupi ad esempio delle specie protette ai sensi delle direttive sulla conservazione degli habitat naturali e sulla protezione degli uccelli selvatici.

Nell'art.8 della Decisione si prevedono le azioni prioritarie attraverso le quali raggiungere gli obiettivi di controllo del consumo delle risorse e del loro impatto sull'ambiente; tra le strategie previste e da attuare con maggiore urgenza vi sono le seguenti:

o           prevenzione e gestione dei rifiuti

o           progettazione di prodotti rispettosi per l'ambiente e sostenibili

o           sensibilizzazione dei cittadini per quanto riguarda i rifiuti

o           separazione, raccolta e riciclaggio dei rifiuti

o           maggiore responsabilità del produttore

o           sviluppo e trasferimento delle tecnologie di riciclaggio.

L'art. 10 prende in esame la politica ambientale promuovendo la partecipazione e le migliori conoscenze scientifiche; si ritiene sia da sviluppare anche il dialogo che coinvolga le ONG, per una politica davvero efficace ma ancora tutta da costruire, anche attraverso un migliore coordinamento delle ricerche in campo ambientale.

L'informazione rivolta al pubblico costituisce una delle preoccupazioni maggiori degli organismi competenti, prevedendo un potenziamento dei sistemi di informazione ma anche degli strumenti di monitoraggio.

Décision européenne n. 1600/2002 du Parlement européen et du Conseil de l'Europe.

Programme communautaire d'action en matière d'environnement.

Pour sauvegarder le bien-être et la prospérité d'une société, un environnement propre et sain est essentiel.

Le 31 décembre 2000 est terminé le cinquième Programme Communautaire de politique et d'action en faveur de l'environnement.

Le sixième Programme Communautaire vise à garantir un haut niveau de protection de l'environnement et de la santé humaine. Il est conçu pour dégager les pressions environnementales de la croissance économique, tout en respectant cependant la diversité dans les Régions de l'Union Européenne. Les priorités de l'environnement sont :

changements climatiques

nature et biodiversité

environnement et santé

qualité de la vie

ressources naturelles et déchets.

Les objectifs et les priorités devraient contribuer au développement durable et à sauvegarder le patrimoine naturel. Il faut une approche stratégique capable d'introduire de nouvelles modalités d'interaction avec le marché et qui implique les citoyens aussi bien que les entreprises en vue d'encourager de nouveaux modèles de production et de consommation publique et privée ; ces nouveaux modèles devraient remplacer les actuels, qui provoquent des dommages à l'environnement et ont une influence négative sur les tendances actuelles.

Les activités humaines augmentent les concentrations des gaz à effet de serre, et cela a pour conséquence la hausse des températures et les probabilités de perturbations. Une action de contraste est nécessaire, qui consiste à remplacer les substances chimiques dangereuses et à utiliser  de façon rationnelle les pesticides. Une action sur l'environnement est nécessaire, en conséquence de la mondialisation.

Les objectifs prioritaires pour l'environnement, la santé et la qualité de la vie visent à agir sur certains types de produits utilisés dans l'industrie, notamment les substances chimiques dangereuses qu'on souhaite remplacer par d'autres plus sûres dans l'espace d'une génération, afin d'obtenir un impact très réduit sur la santé et sur l'environnement ; on tend en outre à réduire l'emploi des pesticides et à garantir que le taux d'emploi des ressources hydriques sur de longues périodes soit raisonnable.

Pour parvenir à ces objectifs, la commission européenne mise sur la coopération et sur l'encouragement à coordonner la recherche au niveau international, aussi bien que sur la responsabilité des fabricants et sur l'amélioration du contrôle des substances nuisibles du point de vue de leur utilisation et de leur distribution. Le programme est très détaillé et il prend en considération tous les milieux sur lesquels il faut intervenir autant pour le monitoring de la qualité actuelle que pour réduire les risques d'impact négatif des substances et des comportements fautifs ; le programme s'occupe entre autre de la pollution acoustique et de l'environnement urbain souvent difficile à vivre à cause des émissions de gaz polluants produits par les véhicules.

Selon la prévision de la Commission, le programme devrait contribuer à réaliser le développement durable dans toute la communauté européenne actuelle et future, en couvrant une période de dix années à partir de juillet 2002.

Le programme se propose d'intervenir sur la politique environnementale de la communauté dans le but d'assurer un assez haut niveau de protection et de dégager la croissance économique des pressions de l'environnement; il est fondé sur le principe « ceux qui polluent paient » et il favorise l'intégration en matière de protection de l'environnement.

La protection du patrimoine de l'environnement doit être soutenue par l'échange d'expériences concernant le développement durable dans les régions et surtout dans les aires urbaines et densément peuplées.

La création d'un réseau, « Nature 2000 », offre la possibilité de s'occuper par exemple des espèces protégées suivant les directives sur la sauvegarde des habitats naturels et sur la protection des oiseaux sauvages.

Dans l'article 8 de la Décision sont prévues les actions prioritaires permettant de rejoindre les objectifs de contrôle de la consommation  des ressources et de leur impact sur l'environnement ; parmi les stratégies prévues, dont la réalisation résulte la plus urgente, en voilà quelques-unes :

o           prévention et gestion des déchets

o           projet de produits qui respectent l'environnement

o           sensibilisation des citoyens en ce qui concerne les déchets

o           triage, sélection et recyclages des déchets

o           plus forte responsabilité des producteurs

o           développement et transfert des technologies du recyclage.

L'article 10 prend en considération la politique environnementale en encourageant la participation et l'amélioration des connaissances scientifiques ; on est de l'avis qu'il faut en même temps développer le dialogue impliquant aussi les ONG, en vue d'une politique qui soit vraiment efficace mais qui est encore à construire entièrement ; il faut penser aussi à une coordination des recherches dans le domaine environnemental.

L'information adressée au public représente une des préoccupations majeures des organismes compétents et prévoit un renforcement des systèmes d'information aussi bien que des instruments de monitoring.

Lanciata una nuova strategia europea !

La Commissione Europea intende ancora ridurre determinati inquinanti particolarmente dannosi per la salute umana.

Con un programma apposito è possibile conoscere e controllare meglio l'inquinamento atmosferico. Regolarmente seguito e valutato da diversi protagonisti della politica ambientale europea, questo programma permette di conoscere meglio gli effetti dell'inquinamento. La strategia adottata dalla Commissione Europea considera prioritari una serie di agenti inquinanti particolari; tali agenti inquinanti sono prodotti da attività scarsamente coperte dai regolamenti europei o sono dovute ad altre attività difficili da limitare. Per poterle ridurre, la Commissione agisce su più livelli ed assume misure che riguardano tutti i settori economici. La Commissione propone un'unica direttiva anziché una molteplicità, e obbliga ad esempio che venga limitata l'esposizione della popolazione alle polveri sottili dell'atmosfera.

Une nouvelle stratégie européenne est lancée!

La Commission Européenne veut encore réduire certains polluants particulièrement dommageables à la santé humaine.

Un programme approprié permet de mieux connaître et mieux maîtriser la pollution de l'air. Régulièrement suivi et évalué par différents acteurs de la politique environnementale européenne, grâce à ce programme les effets de la pollution sont mieux connus. La stratégie mise en place par la Commission Européenne met la priorité sur une série d'agents polluants particuliers. Ces agents polluants sont engendrés par des activités peu couvertes par les réglementations européennes ou par celles qui sont difficiles à réduire. Pour les réduire, la Commission agit à plusieurs niveaux et prend des mesures touchant tous les secteurs économiques. La Commission propose une seule directive au lieu de plusieurs ; elle oblige par exemple la réduction de l'exposition de la population aux particules très fines.

Parte terza:

le visite durante il soggiorno a Macerata

Troisième partie:

les visites pendant le séjour à Macerata

Visita alla ditta Faggiolati Pumps S.p.A.

È un'azienda meccanica italiana specializzata nella progettazione e costruzione di elettropompe sommergibili in ghisa grigia, in bronzo marino ed acciaio inox; essa è in grado di fornire inoltre miscelatori sommersi, sistemi di aerazione ed ossigenazione.

È una società internazionale in quanto ha molti rapporti con l'estero, in particolare numerose relazioni con la Francia. La sua posizione geografica è estremamente favorevole, essendo situata a 20 km di distanza dal mare e a 20 dalle montagne.

Questa impresa nasce in una Regione in cui la maggior parte delle aziende producono scarpe. Basti pensare che a Corridonia, un paese vicino a Sforzacosta dove si trova Faggiolati Pumps, esistono più di duemila calzaturifici.

La tradizione industriale della Regione è comunque molto ricca e diversificata; basti ricordare che tra il 1750 e il 1800, prima che comparissero i calzaturifici, in questa regione si iniziarono a creare fonderie che producevano armi.

Faggiolati Pumps è nata circa 30 anni fa. Vi si progettano e producono impianti per fontane, impianti di depurazione e per pescicoltura. Uno dei tanti progetti che l'azienda ha portato a compimento è stata l'installazione delle pompe nella fontana che si trova nel giardino di Lady Diana in Hide Park nel centro di Londra; la fontana, che momentaneamente non è in funzione, ha una circonferenza di 40 metri. Altri lavori sono stati eseguiti in Francia, per esempio nei giardini di Versailles. La clientela della ditta si trova in tutto il mondo, poiché essa ha intrapreso partenariati e rapporti di collaborazione con l'estero, in particolare con numerosi Paesi d'Europa, con l'Africa e anche con altri Continenti.

Fra i vari importanti progetti dei quali la Faggiolati si sta occupando o si è occupata, vi è la costruzione di "una città in mezzo al mare" a Dubai; un altro impianto, uguale a questo, è ancora in fase di progettazione.

All'interno della fabbrica si utilizza energia fotovoltaica, quindi energia pulita.

Organizzazione del lavoro: nel magazzino arrivano i materiali, che vengono controllati e poi portati negli appositi reparti per essere quindi montati ed infine imballati e spediti ai clienti. I prodotti finiti viaggiano su navi e su camion.

All'interno della fabbrica c'è una vasca prove che è stata dedicata a Max Chartier, uno dei maggiori collaboratori dell'azienda, che ha contribuito a farla crescere grazie ai suoi preziosi insegnamenti.

Nella sede della Faggiolati il personale conta 110 persone. Ciò che caratterizza questa società è il rapporto eccezionale che si è instaurato tra i dipendenti e la dirigenza; gli impiegati non sono rappresentati da sindacati, in quanto riescono ancora a colloquiare con i dirigenti e tra loro. Il valore più importante per loro è il rispetto reciproco.

Questa società opera secondo la normativa ISO 9001:2000, riservando la massima attenzione e cura del prodotto dal 1997.

* A pag. 39 il reportage fotografico della visita.

Visite de l'entreprise Faggiolati Pumps S.p.A*.

C'est une entreprise mécanique italienne spécialisée dans les projets et la construction d'électropompes submersibles, en fonte grise, en bronze marin et en acier inox ; on y construit en outre des mélangeurs submergés, des systèmes d'aération et d'oxygénation.

Il s'agit d'une société de niveau international puisqu'elle a de nombreuses relations d'affaires avec l'étranger, surtout avec la France. Sa position géographique est favorable, avec une distance de 20 km de la mer et autant de la montagne.

Cette entreprise est née dans une Région où la plupart des usines est spécialisée dans la production de chaussures; il suffit de penser que près de Sforzacosta où est située Faggiolati Pumps, il y a la ville de Corridonia caractérisée par la présence de plus de deux mille fabriques de chaussures. La tradition industrielle de la Région, de toute façon, est très riche et diversifiée; il faut rappeler qu'entre 1750 et 1800, avant que se diffuse la fabrication de chaussures, on y avait commencé à créer des fonderies pour la production d'armes.

La naissance de Faggiolati Pumps remonte à il y a trente ans environ. On y projette et on y produit des stations de pompage pour les fontaines, des installations pour la dépuration et pour la culture des poissons (pisciculture, surtout huîtres). Un des nombreux projets que l'entreprise a complètement réalisés c'est l'installation des pompes dans la fontaine qui se trouve dans le jardin de Lady Diana à Hide Park dans le centre de Londres. Cette fontaine, qui n'est pas active momentanément, a une circonférence de 40 mètres. D'autres travaux ont été faits en France dans les jardins de Versailles. Les clients de cette entreprise se trouvent dans le monde entier ; elle a su construire de nombreux partenariats avec l'étranger, notamment avec de nombreux Pays européens, avec l'Afrique et avec d'autres Continents encore.

Parmi les différents projets, tous très importants, dont Faggiolati est en train de s'occuper, ou qui ont été terminés, il y a la réalisation d'une « ville au milieu de la mer » à Dubaï ; une autre installation, pareille à celle-ci, est encore en phase de projet.

A l'intérieur de l'usine on utilise de l'énergie photovoltaïque, donc de l'énergie propre.

Organisation du travail: c'est dans le magasin que les matériaux arrivent, et ensuite ils sont vérifiés et placés dans les secteurs de destination où ils sont montés, emballés et expédiés aux différents clients. Les produits finals voyagent par navire ou par camion. 

À l'intérieur de l'usine il y a un bassin d'essai qu'on a consacré à un français, Max Chartier, un des plus importants collaborateurs de l'entreprise, qui a contribué à sa croissance grâce à des enseignements précieux.

Dans le siège de Faggiolati travaillent 110 personnes ; ce qui caractérise cette société ce sont les relations exceptionnelles qu'on a instaurées entre les ouvriers, les employés et la direction ; il n'y a aucun besoin de représentants des syndicats à l'intérieur, car les employés réussissent encore à communiquer efficacement avec la direction. La valeur la plus importante pour eux tous c'est le respect réciproque.

Cette société travaille en suivant la norme ISO 9001:2000, portant donc le plus grand soin et le maximum d'attention au produit final, depuis 1997.

* A la page 39 le reportage photographique de la visite.

Visita all'azienda agricola biodinamica Demetra (28/3/2006)

S. Severino Marche; anno di fondazione: 2002

Demetra deriva dal nome della dea della fertilità della terra.

Azienda biodinamica, i cui obiettivi sono:

aumento della fertilità;

strutturare l'azienda per fare in modo che vi si produca un po' di tutto.

Le colture presenti riguardano:

o     olio, vino, alberi da frutto (in prevalenza meli), orto, colture erbacee con rotazione, leguminose (con radici contenenti organismi che prendono l'azoto e lo fissano nel terreno), colture per il pascolo;

o     allevamento di asini, pecore, piccoli animali da cortile;

o     piante giovani ma appartenenti ad antiche varietà e scelte tra le più frequenti in zona.

Alcune particolari strategie sono state messe in atto per migliorare la produzione nel rispetto della filosofia dell'azienda, cui si accennava sopra. In prossimità delle viti sono sistemate delle piante di rosa che svolgono la funzione di monitoraggio e di controllo per alcune malattie che possono nuocere alle viti: queste malattie colpiscono infatti, prima che le viti stesse, le rose. Accanto alle viti sono collocati dei pali di legno anziché di cemento, poiché sono migliori sia dal punto di vista estetico che funzionale: sono infatti più resistenti, durano più a lungo.

Nel frutteto (con parte innesto selvatico) gli alberi prevalenti sono i meli perché riescono a garantire maggiore conservazione; vi vengono coltivati tuttavia anche albicocchi, ribes, more, lamponi.

Da sottolineare la presenza di api, che caratterizzano l'ambiente per la produzione di energia cosmica e per l'impollinazione: questo spiega la posizione strategica delle arnie, in vicinanza degli alberi da frutto.

La concimazione è naturale e viene effettuata utilizzando il letame.

La produzione di cereali (farro e grano) o legumi (ceci, cicerchia e lenticchie), è finalizzata alla preparazione di farine o alla molitura (grano).

Per l'allevamento di animali da corte si punta sull' autoproduzione.

Per ovviare alla scarsa disponibilità di acqua sono state predisposte delle cisterne con l'ausilio delle quali viene effettuata la raccolta di acqua piovana.

Per proteggere l'orto dalle incursioni di cinghiali e tassi, si è provveduto all'installazione di una recinzione.

Nel magazzino funziona un impianto di climatizzazione per l'estate, per mantenere costanti l'umidità e la temperatura (temperatura 15° e umidità 60%).

Visite de l'entreprise agricole biodynamique Demetra

Cette entreprise a été fondée en 2002. Son nom (Demetra) vient du nom de la déesse de la fertilité de la terre. C'est une entreprise biodynamique qui poursuit les objectifs de :

augmenter la fertilité de la terre cultivée

essayer une structure d'entreprise qui puisse assurer une production assez diversifiée..

Les cultures concernent :

o     l'huile, le vin, les arbres fruitiers (surtout les pommiers), le jardin potager, les cultures herbacées cultivées suivant une rotation, les légumineuses (dont la caractéristique consiste à avoir   des racines à l'intérieur desquelles il y a des organismes capables de capturer l'azote et de le fixer dans le terrain), des cultures pour le pâturage;

o     l'élevage des brebis, des ânes, de petits animaux de basse-cour ;

o     des plantes jeunes mais appartenant à des variétés anciennes et choisies parmi les plus fréquentes dans la région.

Certaines stratégies particulières ont été mises en place pour améliorer la production dans le respect de la philosophie de l'entreprise (voir ci-dessus). On a planté, à proximité des vignobles, des rosiers qui ont la fonction de monitoring puisque ceux-ci sont capables de capter certaines maladies qui risquent d'être nuisibles pour les vignobles : certaines maladies frappent, en effet, les roses avant d'arriver aux vignobles. Quant aux piliers qui sont placés à côté des vignobles, on les a choisis en bois au lieu qu'en ciment parce qu'ils sont meilleurs autant esthétiquement que pour leur fonctionnalité : ils sont en effet plus résistants, ils durent plus longtemps.

Dans le verger (avec une partie à greffe par approche), les pommiers sont les arbres les plus nombreux car ils garantissent la meilleure conservation ; il y a en outre les abricots, les groseilles, les mûres, les framboises.

Il faut remarquer la présence d'abeilles, pour la pollinisation, et qui caractérisent le milieu car elles sont capable de produire de l'énergie cosmique: cette exigence explique la position stratégique des ruches, à proximité des arbres fruitiers.

Pour faire face à une faible disponibilité de réserve en eau, l'on effectue le stockage d'eau de pluie dans des citernes.

On utilise des engrais pour le fumage naturel.

Le jardin potager est délimité et protégé à l'aide d'une clôture contre les incursions des sangliers et des blaireaux.

On produit enfin des céréales servant à la production de farines (de l'engrain et du blé) et des légumes (petits pois, gesse, lentilles) ou destinés à la mouture (blé).

Pour les animaux de basse-cour, on expérimente la production autonome.

Dans le magasin on a installé un climatiseur fonctionnant en été, pour que l'humidité et la température restent constantes : 15 degrés la température, 60% l'humidité.

Visita alla ditta Guzzini Illuminazione di Recanati (23 Mars 2006)

Nel 1982 la Fratelli Guzzini comprende tre filiali e la sua sede principale si trova nelle Marche, a Recanati ; possiede filiali sparse in tutto il mondo (quella di Parigi, è situata vicino a Place de la Bastille). Questa ditta comprende anche la fabbricazione dei prodotti per l'idromassaggio Teuco, che esistono sin dal 1972, e di Guzzini Illuminazione la cui creazione risale al 1958.

Ha nove filiali in Europa; Guzzini France è una delle prime e più importanti e conta 23 distributori; tutti i distributori sono legati al servizio assistenza vendite.

Dal 1994 la Guzzini inizia ad occuparsi di inquinamento e propone una campagna pubblicitaria importante riguardo a questa problematica che investe la produzione industriale.

È a partire dal 1985 che è stato attivato il Centro di Ricerca (per lo Sviluppo Sostenibile).

La luce crea delle emozioni, evita la monotonia.

Stile, design e colore sono immateriali, ma prendono vita grazie alla luce.

Uno dei pezzi di maggior successo  è la lampada chiamata perroquet, disegnata da Renzo Piano per il Centre Pompidou. Molti prodotti sono nati per dei progetti speciali; alcuni esempi: palazzo d'Inverno, Ermitage, Museo di Palma di Maiorca, Museo Picasso a Malaga, aeroporto di Atene, Emporio Armani di Hong Kong.

La Ditta si occupa della formazione sia interna che esterna dei suoi collaboratori, organizzando corsi, visite, seminari esterni.

Molto interessante l'evoluzione seguita nell'organizzazione delle campagne pubblicitarie nel tempo: dal 1982, quando la campagna pubblicitaria era legata essenzialmente al marchio, e i  simboli erano legati alla luce, a quella del 1985, quando si è iniziato a puntare tanto sul prodotto quanto sul marchio, ed in seguito sulla luce e l'architettura; la svolta si è verificata tra la fine degli anni '80 e i primi anni '90, quando si è deciso d'investire in campagne pubblicitarie attente all'inquinamento energetico; così nel 1998 si è lavorato sull'inquinamento luminoso negli interni, nel 2001 sulle malattie causate dall'assenza di luce naturale e sulle cure dei malati in stato di coma.

Esiste all'interno dell'azienda un centro di studi e ricerche, (e un'agenzia a Milano) che si occupa fra l'altro di pubblicazioni riguardanti l'inquinamento luminoso; effettua ricerche sul light campus, l' esplorazione grammaticale dello spazio, la luce biologica e dinamica, la luce in quanto elemento psicofisico.

L'attenzione all'economia si esplica anche attraverso il controllo della dispersione e il rispetto delle normative sull'inquinamento.

Una delle più interessanti novità è la realizzazione del sistema SIVRA, che consiste nell'uso di una carta magnetica personalizzata per poter creare qualunque situazione, valorizzare oggetti e ambienti.

Marco Trillini - guzzini france (parigi)

Quella francese è una Società Anonima, con l'80% del capitale sociale in Italia

I Guzzini France dal 1983: è stata la prima società creata all'estero; si tratta di una società a se stante, ma controllata dalla sede italiana.

Struttura della Guzzini France:

Vendite

 

Progettazione illuminotecnica

 

Amministrazione

 


venditori

 

agenti

 

I venditori lavorano soprattutto a Parigi e nella provincia; le regioni di maggior diffusione sono: Bretagne, Nord, Alsace, PACA, Sud-Ouest.

Catena della domanda lunga: committente - prescrittore (architetti, studi di progettazione) - distributore (grossisti) - installatore - utente finale.

Dalla sede di Parigi partono tutti i progetti che si sviluppano sull'intero territorio francese; il contrario è un'eccezione.

Sono stati ottenuti dal 1995 dei risultati eclatanti. Nel 2005 si è tenuta l'inaugurazione della nuova sede di Parigi alla Défense (vicino alla Maison Rouge).

Cura della logistica: i carichi si distinguono attraverso i colori, differenti per i vari Paesi.

Visite de l'entreprise Guzzini Illuminazione de Recanati

En 1982 l'entreprise Fratelli Guzzini se compose de trois filières, et son siège principal se trouve dans la Région Marche, à Recanati ; elle a des filiales dans le monde entier (celle de Paris est près de Place de la Bastille) ; cette entreprise comprend aussi TEUCO (hydromassage) qui existe depuis 1972 et Guzzini Illuminazione dont la création remonte à 1958. Ses filiales en Europe sont au nombre de neuf, et Guzzini France est parmi les plus importantes avec ses 23 agences de distribution ; tout le service de distribution est lié au service assistance vente.

C'est à partir de 1994 que l'entreprise commence à s'occuper de pollution et propose une campagne publicitaire remarquable concernant ce problème qui investit la production industrielle.

A partir de 1985 un Centre de Recherche était déjà actif pour le développement durable.

La lumière crée des émotions, éloigne la monotonie. Si c'est vrai que le style, le design et la couleur sont immatériels, ils prennent pourtant vie grâce à la lumière.

Une des pièces de plus grand succès créées par Guzzini c'est la lampe nommée « perroquet » qui a été dessinée par Renzo Piano pour le Centre Pompidou. Beaucoup d'autres produits sont nés pour des projets spéciaux, tels que, par exemple, l'illumination du Palais d'Hiver, de l'Ermitage, du Musée de Palme de Majorca, du Musée Picasso à Malaga, de l'aéroport d'Athènes, de l'Emporio Armani à Hong Kong.

L'entreprise prend soin autant de la formation extérieure qu'intérieure des employés : elle organise pour cela des cours de formation, des visites et des séminaires.

L'évolution suivie dans l'organisation et la conception des campagnes publicitaires au cours des années est très intéressante : depuis celle de  1982, quand la campagne se rapportait essentiellement à la marque et ses symboles étaient liés à la lumière, jusqu'à celle de 1985 lorsqu'on a commencé à miser autant sur le produit que sur la marque, et ensuite sur la lumière et l'architecture ; le changement de direction s'est vérifié entre la fin des années '80 et le début de la décennie '90, lorsqu'on a décidé d'investir sur des campagnes publicitaires dont l'attention majeure était consacrée à la pollution de l'énergie ; ainsi, en 1998 a-t-on travaillé pour faire face au problème de la pollution due à l'illumination des intérieurs, en 2001 sur les maladies provoquées par l'absence de lumière naturelle et sur les possibilités de soigner les malades en état de coma.

A l'intérieur de l'entreprise il existe un centre d'études et de recherches qui s'occupe entre autre de dossiers sur la pollution de la lumière; il effectue des recherches sur le light campus, l'exploration grammaticale de l'espace, la lumière biologique et dynamique, la lumière en tant qu'élément psychophysique.

L'attention à l'économie se réalise aussi par le contrôle de la dispersion (du gaspillage) et par le respect des normes sur la pollution.

Une des nouveautés les plus intéressantes c'est la mise en fonction du système SIVRA, qui consiste à utiliser une carte magnétique personnalisée pour pouvoir créer n'importe quelle situation et valoriser des objets ainsi que des milieux.

Marco Trillini - guzzini france (parigi)

La filiale française est une Société Anonyme ayant 80% du capital social en Italie. I Guzzini France, dont le responsable M. Marco Trillini nous parle, existe depuis 1983 : c'est la première société qui a été créée à l'étranger, autonome et indépendante mais contrôlée par le siège italien de Recanati.

Structure de Guzzini France :

Ventes

 

Administration

 

Projets illumination technique

 


Vendeurs

 

Agents

 

Les vendeurs travaillent surtout à Paris et en province ; les régions ayant la plus forte diffusion sont : la Bretagne, le Nord, l'Alsace, la région P.A.C.A., le Sud-Ouest.

L'organisation des ventes est celle de la chaîne longue : commissionnaire, prescripteur (architecte, atelier de projet), distributeur (grossiste), installateur, client final.

C'est du siège parisien que prennent origine tous les projets destinés à se développer sur le territoire français ; le procédé contraire c'est une exception.

A partir de 1995 les résultats en France ont été exceptionnels, et en 2005 on a inauguré un nouveau siège à Paris, à la Défense.

Visita alla ditta Perugina di Perugia

La ditta Perugina nasce il 30 novembre 1907 dall'unione di quattro soci: Francesco Buitoni, Annibale Spagnoli, Leone Ascoli, Francesco Andreoni.

Dapprima era un piccolo laboratorio artigianale nel centro della città di Perugia, poi nel 1913 i soci decisero di ampliare lo stabile, quindi si trasferirono più in periferia.

La Perugina ha un'attenzione particolare per la tradizione, ma è anche attenta all'innovazione. Oggi l'azienda Perugina è il simbolo dell'arte cioccolatiera italiana.

Attualmente essa costituisce una divisione della Nestlé italiana.

La produzione è variegata, infatti va dalla fabbricazione di cioccolatini a quella delle caramelle. Il Bacio è il cioccolatino più conosciuto. Nato nel 1922, viene dapprima chiamato "cazzotto" per la sua forma rotonda, ma poi si è ritenuto opportuno cambiargli il nome; diventerà il tipo di cioccolatino maggiormente prodotto dalla fabbrica, con una quantità di 300 milioni l'anno.

Qualche anno dopo il Bacio è nata una caramella ripiena di crema al rum, a cui è stato dato il nome di Rossana, come la donna amata da Cyrano de Bergerac. Oltre a questi articoli, Perugina produce cacao in polvere, tavolette di cioccolato e biscotti Ore Liete.

Con il boom economico degli anni Cinquanta, il cioccolato diventa alimento a tutti gli effetti, e i consumi aumentano notevolmente.

La Perugina pubblicizza i suoi prodotti utilizzando sin dagli inizi la partecipazione a concorsi televisivi, come "I quattro Moschettieri". In passato ha sponsorizzato gare automobilistiche e ha indetto una Coppa, la Coppa Perugina. Con il passare degli anni, la ditta ha continuato a sponsorizzare eventi importanti, e dal 1997 al 1999 un aereo dell'Alitalia. Organizza inoltre da alcuni anni un evento di notevole importanza e di dimensioni non indifferenti, l'Eurochocolate. Nel 2003, nell'ambito di questa manifestazione, ha fatto entrare nel Guinness dei primati il suo prodotto-simbolo: il Bacio (Bacione); il cioccolatino più grande del mondo con 7 m di diametro, 2,5 m di altezza, 5980 kg di cioccolato, per la cui produzione sono state necessarie 1000 ore di lavoro, è stato poi rapidamente consumato dalla folla intervenuta alla manifestazione

Visite de l'entreprise Perugina de Pérouse.

L'entreprise Perugina est née le 30 novembre 1907 à la suite de l'union de quatre partenaires: Francesco Buitoni, Annibale Spagnoli, Leone Ascoli, Francesco Andreoni.

C'était au début un petit laboratoire d'artisan dans le centre de la ville de Pérouse, puis en 1913 les partenaires ont décidé d'élargir l'immeuble et ils ont donc déménagé vers la banlieue.

Perugina prête une attention particulière à la tradition, mais elle est aussi ouverte sur l'innovation. Aujourd'hui c'est le symbole de l'art chocolatier en Italie.

Elle représente actuellement une division de Nestlé Italie.

Sa production est variée, comprenant une gamme de produits qui vont des chocolats aux bonbons. Le Bacio c'est son produit le plus connu. Né en 1922, il est appelé au début « cazzotto » (en français cela signifie coup de poing) pour sa forme arrondie, mais après on a trouvé qu'il valait mieux qu'on lui change le nom ; il deviendra le chocolat fabriqué en plus grande quantité par l'entreprise, rejoignant le nombre de 300 millions de pièces par an.

Quelques années après le Bacio est né un bonbon fourré à la crème au rhum, auquel on a attribué le nom de Rossana, comme la femme aimée par Cyrano de Bergerac.

En plus de ces articles, Perugina  produit du cacao en poudre, des tablettes de chocolat et les petits- fours Ore Liete (Heures de Joie).

C'est avec le boom économique des années '50 que le chocolat devient un véritable produit utilisé régulièrement pour l'alimentation et sa consommation augmente sensiblement.

Pour la publicité de ses produits, Perugina a eu recours depuis longtemps à la participation à des concours à la télé, comme cela se passait dans l'émission « Les quatre Mousquetaires ». Dans les années passées, elle a été le sponsor de compétitions automobiles et elle a créé un concours permettant de gagner une Coupe, la Coupe Perugina. Ensuite elle a continué à promouvoir, en tant que sponsor, des événements importants, et même un avion Alitalia (cela entre 1997 et 1999).

Elle organise en outre des initiatives très importantes et de dimensions remarquables, telles que Eurochocolat. En 2003, à l'occasion de cette manifestation, son produit-symbole a pu entrer dans le Guinness: le Bacione, un chocolat géant; on a fabriqué en effet le chocolat le plus grand du monde, ayant 7 mètres de diamètre, 2,5 mètres de haut, et en employant 5980 kilogrammes de chocolat ; ce grand chocolat, construit en 1000 heures de travail, a été ensuite très rapidement dévoré par la foule intervenue à la manifestation !

Visita alla ditta di servizi per il trasporto pubblico SASP.

Incontro con il dott. Stefano Gregori, Presidente della SASP e vicepresidente della Confindustria di Macerata.

Risp. La SASP è un'impresa riguardante i servizi, presente sul territorio da quasi un secolo, che ha consentito il passaggio dalle carrozze ai veicoli a motore. All'epoca della sua fondazione, un gruppo di imprenditori ebbe l'idea di creare il primo veicolo a motore pubblico.

La storia ci insegna che ogni sviluppo è legato all'adozione di nuovi trasporti.

I paesini del maceratese che hanno visto la crescita di questa azienda erano per sei/sette mesi l'anno isolati dalla neve; l'unico fattore economico era l'agricoltura, o in alternativa il pascolo o la raccolta della legna. L'avvio di questa azienda rappresenta un fattore di rottura dell'isolamento verso la comunicazione con Macerata, il mare e lo sviluppo. La prima fase di questo progresso arriva fino alla seconda guerra mondiale.

Nel dopoguerra il trasporto diventò sempre più importante, maturavano esigenze sempre maggiori, legate allo sviluppo di fattori di progresso e di innovazione, quindi di mobilità delle persone (scuole, ospedali, fabbriche lontane dalle abitazioni) e quest'azienda formò nuove linee che accompagnarono la ripresa economica e lo sviluppo. Man mano nascevano nuove esigenze di trasporto e comunicazione, che crescevano quasi parallelamente agli elementi di sviluppo. Oggi è diventata la più grande azienda privata di servizi della provincia di Macerata con linee nella provincia di Ancona e in quella di Ascoli.

  1. Dom. Quale livello di applicabilità della normativa sullo sviluppo sostenibile si riscontra generalmente, a livello soprattutto locale, ma anche nazionale ed europeo?

Risp. Le normative restrittive prevedono lunghi tempi e per conciliare il tutto (rispetto all'ambiente, all'economia, ...) occorreranno degli anni.

  1. Dom. Che cosa fa, o ha fatto, o prevede di fare, per adeguarsi alle norme previste;

Risp. La maggior parte delle aziende adotta regole specifiche: la n° 180-140, certificazione ambientale; oggi tutte sono attente ai loro processi produttivi.

  1. Dom. In particolare, nel caso specifico di questa azienda, quale parte del procedimento produttivo concerne la normativa in questione;

Risp. Tutte le fasi hanno un impatto ambientale.

  1. Dom. Che cosa comporta, o ha comportato o comporterà per l'azienda questo processo di adattamento? Ad esempio: costi per l'azienda, ripercussioni sul prodotto finale, compreso eventualmente il prezzo del prodotto o del servizio sul mercato.

Risp. Le aziende devono investire molto e deve crescere culturalmente il livello di formazione del personale; occorrerebbe non disperdere acqua, plastica e altri materiali di scarto; operazione di rigenerazione. Le aziende che adottano lo sviluppo sostenibile sanno che devono fare il doppio (si taglia un albero, se ne piantano due) e il personale è l'addetto allo smaltimento dei rifiuti.

  1. Dom. Come vengono accolte in genere le normative comunitarie? Quali margini di adattamento vi sono nel momento dell'applicazione?

Risp. L'applicazione delle normative comunitarie dipende dalle risorse e dal tempo di adattamento. L'azienda, nel suo piccolo, sta marciando, ma viene richiesta molta flessibilità (il rispetto dell'ambiente è molto importante).

  1. Dom. Quale livello di sensibilità si riscontra presso i consumatori? accoglienza favorevole o meno di tutte le iniziative i cui obiettivi concernono la protezione dell'ambiente (del Paese, dell'Europa, ...) e le politiche di integrazione.

Risp. Il consumatore è attento allo sviluppo sostenibile, quindi è una sensibilità diffusa. Nel mercato le aziende sono bene avvantaggiate quando rispettano le regole e le normative, e ciò rappresenta un investimento economico.

Porte a norma di sicurezza, presenza di griglia di recupero delle acque di spurgo, e poi si depura l'acqua. Lo smaltimento viene effettuato dentro il pozzetto con un sacco. Molte aziende hanno una siepe (più verde e meno cemento), in regola con lo sviluppo sostenibile: intorno alla sede SASP si può vedere una siepe della lunghezza di 220 metri. A parte è installata una macchina apposita per il lavaggio dei mezzi. Pavimento a doppio strato, creato appositamente per depurare l'acqua che proviene da fuori.

Il personale è composto da soli uomini per i lavori più duri, delle donne sono impiegate negli uffici.

Per il personale: corsi di formazione per settore nell'impresa; integrazione progressiva; finanziamento di scuole; contributo alla ricerca e alla formazione.

Ci si occupa di quello che viene definito il bilancio sociale, iniziative tese all'integrazione sociale. Creazione di asili nido, alloggi, corsi di educazione linguistica; le procedure: detassazione degli utili, profitti investiti per costruire delle abitazioni.

Interventi a favore di una progressiva crescita di società multietniche.

Questionnaire pour les entreprises visitées lors de l'échange Comenius sur le développement durable et l'intégration: 

niveau de connaissance de la législation sur le développement durable;

situation de l'application de la loi ; avis sur les chances qu'elle soit appliquée au niveau régional mais aussi national et européen;

ce que l'entreprise fait, ce qu'elle a fait ou ce qu'elle prévoit de faire pour se conformer aux normes prévues ;

dans le cas particulier de chaque entreprise qu'on ira visiter, quelle partie du processus de production est concernée par la législation sur le développement durable, ou bien laquelle a subi le plus de modifications suite à l'application de la loi ;

les conséquences envisagées ou déjà constatées de ce procédé d'adaptation: les coûts à la charge de l'entreprise; les répercussions sur le produit final, y compris éventuellement le prix du produit sur le marché; les retombées positives ou négatives sur le cycle de production;

comment sont accueillies en général les lois et les recommandations communautaires? Quelles marges d'adaptation on peut avoir au moment de l'application de celles-ci?

quel degré de sensibilité l'entreprise a-t-elle observé chez les consommateurs: accueil favorable ou défavorable des initiatives ayant pour objectif la protection de l'environnement (du Pays, de l'Europe, ...) et les politiques d'intégration.

Alcuni momenti dell'intervista al dott. Gregori durante la visita alla SASP

Entretien avec M. Stefano Gregori, P.-D.G. de l'entreprise de transports en commun SASP et vice-président de Confindustria (Association des industriels de la Province de Macerata).

M. Gregori a répondu à un interview des élèves concernant le niveau de connaissance des normes sur le développement durable dans la province et dans son entreprise, et leur degré d'application, les difficultés que les restrictions prévues peuvent provoquer chez les industriels.

Le niveau de connaissance des normes sur le développement durable a augmenté beaucoup au cours des dernières années, grâce à deux éléments principaux : la diffusion d'instruments volontairement acquis de gestion de l'environnement, d'un côté ; l'indication donnée par des directives communautaires et nationales précises, les contraintes dues à une série d'instruments de loi de l'autre côté.

La normative peut en général être appliquée au niveau du territoire autant  qu'européen ; il faut remarquer cependant que certains articles sont très contraignants et qu'ils demandent donc des temps d'adaptation assez longs ainsi que des efforts remarquables de la part des entreprises ; celles-ci sont obligées de concilier développement durable et exigences du marché.

Il existe déjà cependant plusieurs entreprises qui ont adopté des instruments de certification (reconnaissance d'un certain standard de qualité certifié) concernant l'environnement, tels que ISO 14001 et EMAS ; il y en a d'autres qui commencent à suivre le procédé nécessaire pour arriver à la certification. Dans certaines entreprises enfin on vient juste d'apercevoir une sensibilisation au problème de l'environnement et pour cela elles viennent d'adopter des systèmes de contrôle de leur performance quant aux aspects de la durabilité ; en outre elles se sont dotées des meilleures techniques disponibles qui garantissent la durabilité, qu'elles ont introduites dans leurs processus de production.

M. Gregori affirme que les normes européennes sur le développement durable touchent tout le processus de la production puisque la totalité des services et des produits ont un impact sur l'environnement ; cet impact est visible au moment de la production aussi bien que pendant la consommation et l'écoulement des déchets. Il faut donc ne pas ignorer que l'effort demandé aux entreprises et important ; elles doivent investir leurs ressources économiques et humaines dans un processus continu d'amélioration de leur performances concernant l'environnement ; elles doivent en outre faire face à un renouveau sur plusieurs fronts : étudier de nouveaux produits (plus performants et respectueux des standards obligatoires ), avoir recours à de nouvelles technologies et, ce qui est plus important mais aussi plus difficile, procéder à la diffusion de la conscience du développement durable parmi les employés et les ouvriers.

Si l'on parle de la manière dont les lois et les recommandations européennes en matière de développement durable sont accueillies, il faut avant tout considérer le type d'effort demandé à l'entreprise en termes de temps et d'investissement des ressources : pour répondre efficacement aux lois qui doivent garantir un plus grand respect de l'environnement et une amélioration des performances en ce sens, il faut que l'entreprise prévoie des dépenses, c'est vrai. L'amélioration qui en découle est cependant considérée comme une opportunité pour les entreprises, et celui-là est un avis partagé. Le consommateur est en effet prêt à accueillir favorablement les initiatives liées à la durabilité, et cela lui fait juger positivement les entreprises qui suivent cette politique de protection de l'environnement et d'attention à l'intégration.

L'ancien siège de l'entreprise SASP.

Un des premiers véhicules de l'entreprise SASP.

Visita alla ditta FRAU (22 Marzo 2006)

FRAU existe depuis 1912, fondée par M. Renzo Frau, originaire de la Sardaigne. On y produit des fauteuils, mais aussi les intérieurs des voitures Ferrari, Jaguar, Maserati; dans le cas de celui-ci, une personnalisation des détails de fabrication est demandée par le client final.

L'entreprise occupe 400 personnes, y compris celles qui travaillent dans les magasins à marque unique, non seulement en Italie mais à l'étranger aussi : Paris (un magasin existe à Saint-Germain depuis 1982), New York Frau 26, Pékin.

Matériaux utilisés: crin végétale (qui vient d'une algue marine) produit par un fournisseur extérieur; pour le dossier on utilise de la jute, des fibres gommées (ayant subi un procédé de vulcanisation), des matériaux naturels. Parmi les procédures de construction, le tirage des ressorts est fait à la main, ainsi que la fixation des boutons sur le capitonné; un instrument particulier qui est utilisé c'est l'aiguille recourbée. Il n'y a pas de spécialisation des charges, le travail est donc personnalisé.

Provenance du cuir : directement des tanneries ; des dépôts se trouvent à Vicenza. Le cuir arrive par palettes de 500 mètres carrés (100 pièces de 5 mètres carrés). La tannerie achète la matière première et après elle suit le travail, en 20 phases ; il y a un Certificat qui confirme et envoie un cahier des charges ; les défauts éventuels des cuirs sont à attribuer à la vie des animaux d'origine. Le cuir utilisé c'est du matériel de recyclage : les bovins ne sont pas abattus pour le cuir, mais pour l'alimentation.

Dans l'atelier FRAU sont effectués les contrôles de la dimension, de l'odeur, de la couleur sur des échantillons ; au laboratoire il y a des contrôles supplémentaires de la structure du cuir : le frottement, le tirage, la résistance à la lumière, ... Le testing est déterminé par les machines.

Le découpage, ensuite, est soit manuel soit à la machine laser, à l'aide de patrons (les gabarits) ; les ouvriers qui coupent ont le devoir de contrôler la surface pour détecter tout défaut éventuel.

Les chutes ne sont pas jetées, elles sont revendues à des usines qui fabriquent de petits objets.

Alcuni momenti della visita alla ditta Faggiolati

Des moments de la visite de l'entreprise Faggiolati

Entrée dans la salle des échantillons.

Passage à l'extérieur.

Le bureau technique

La piste d'atterrissage pour les hélicoptères de service.

On travaille ......

.... et on peut se récréer!

Le bassin d'essai.

Le magasin des expéditions.

Emballage et expédition.

Air plus propre pour protéger santé et environnement.

La commission européenne a proposé une stratégie pour améliorer la qualité de l'air en Europe en diminuant de 40% la pollution avant 2020 et en réduisant la superficie des forêts et des autres écosystèmes endommagés par les polluants atmosphériques. Cette stratégie se concentre principalement sur l'élimination des substances les plus dangereuses.

La pollution de l'air a de graves conséquences pour la santé humaine et pour l'environnement.

Les bienfaits de la stratégie adoptée pour la santé dépassent de cinq fois les coûts de sa mise en place. Les entreprises européennes pourront en tirer un avantage compétitif.

Cette stratégie est accompagnée d'une proposition législative qui va diminuer de 50% le volume de la réglementation en force.

La Commission a introduit une nouvelle série de normes (EURO V) concernant plusieurs domaines.

Les stratégies thématiques constituent un moyen moderne de prise de décision ; elles sont fondées sur de vastes travaux de recherche et de consultation avec les parties concernées ; elles abordent les questions d'une manière globale qui tient compte des liens avec les autres problèmes et secteurs d'intervention, et promeut l'action en faveur d'une meilleure réglementation

Programma scambio culturale

Istituto Tecnico Commerciale A. Gentili  - Macerata

Lycée Professionnel Le Mans Sud - Le Mans

Mattina

Pomeriggio

Lunedì 20 Marzo

h. 21 circa

Arrivo dei francesi

Martedì 21

Conoscenza dell'Istituto e delle classi ; incontro con la Dirigente Scolastica

Mercoledì 22

Mercato

Incontro con rappresentanti del Comune o della Provincia.

Gli alunni dell'I.T.C. restano in classe, a parte una rappresentanza

h.15

Visita alla ditta Frau di Tolentino

Giovedì 23

In classe, a gruppi, dalle h.9,40 alle h.10,30

h.14,30

visita alla ditta Guzzini di Recanati

Venerdì 24

In classe, a gruppi, dalle h.8 alle h.8,50

Libero

Sabato 25

Uscita a Firenze. Partenza h. 6 da Macerata. Rientro previsto entro le h.21

Domenica 26

In famiglia

Lunedì 27

Lezione di Educazione Fisica (football)

Visita alla ditta di trasporti SASP

Visita di S. Ginesio

Martedì 28

In classe

Visita all' agriturismo Demetra di S. Severino

Mercoledì 29

Visita alla ditta Perugina di Perugia

Visita della città di Perugia

Partenza da Macerata h.8,30  Rientro previsto per le h.

Giovedì 30

Centro commerciale Piediripa (solo i francesi)

h. 15

Visita alla ditta Faggiolati di Piediripa

Venerdì 31

In classe

Civitanova

Sabato 1 Aprile

Partenza dei francesi h.8 circa

Gli alunni francesi arrivavano ogni mattina a scuola nello stesso orario dei ragazzi che li ospitavano.

La partecipazione alle visite alle aziende era riservata ogni volta ad una rappresentanza di alunni italiani; il resto del gruppo è stato coinvolto successivamente nella rielaborazione del materiale e nella preparazione del prodotto finale previsto dal progetto.

Programme d'échange culturel

Istituto Tecnico Commerciale A. Gentili - Macerata

Lycée Professionnel Le Mans Sud - Le Mans

Matin

Après-midi

Lundi  20 Mars

21 h. environ

arrivée des élèves et des professeurs français

Mardi21

Connaissance du lycée et des classes ; bienvenue du Chef d'établissement  Mme Corignali Anna

Mercredi 22

Marché

Bienvenue des représentants de la Mairie et/ou de la Province de Macerata

(élèves de l'I.T.C.: un petit groupe seulement)

15 h.

Visite de l'entreprise Frau (meubles, fauteuils, canapés) de Tolentino

Jeudi 23

En classe, par groupes, de 9h40 à 10h30

14 h30

Visite de l'entreprise Guzzini Illuminations de Recanati

Vendredi 24

En classe, par groupes, de 8h à 8h50

Libre

Samedi 25

Sortie à Florence. Départ à 6h deMacerata. Rentrée prévue avant 21h.

Dimanche 26

En famille

Lundi 27

Cours d'EPS (football)

Visite de l'entreprise de transports SASP. Visite de la ville de S. Ginesio

Mardi 28

En classe

Visite de l'entreprise agricole Demetra de S. Severino

Mercredi 29

Visite de l'entreprise Perugina (chocolatiers) de Pérouse

Visite de la ville de Pérouse

Départ de Macerata à 8h30 Rentrée prévue pour 19/20 h.

Jeudi 30

Centre commercial Piediripa (seulement les élèves français)

h. 15

Visite de l'entreprise Faggiolati de Piediripa

Vendredi 31

En classe

Civitanova (plage, si possible; shopping)

Samedi 1er Avril

Départ des élèves et des professeurs français : 8h environ

Parte quarta:

alcuni momenti dello scambio

Quatrième partie:

quelques moments de l'échange

À la mer à Civitanova

Au jardin public de Macerata

Dans une pizzeria italienne

À Pérouse

À bord d'une Ferrari: le luxe

À Florence.

Articolo pubblicato nel quotidiano Il Resto del Carlino.

Iniziata diversi anni fa con il partenariato in una serie di progetti europei che hanno coinvolto numerosi Paesi (Romania, Svezia, Germania), la collaborazione fra l'ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE A. GENTILI di Macerata (classi 3 A e 4A IGEA) e il LYCEE PROFESSIONNEL LE MANS SUD di Le Mans (Francia) ha avuto i suoi momenti più intensi quest'anno ; grazie allo scambio di classi che si è realizzato tra l'inizio di Febbraio e la fine di Marzo, gli alunni francesi e italiani hanno potuto condividere esperienze scolastiche e di vita.

Dal 4 al 17 febbraio, 20 alunni dell'ITC Gentili di Macerata sono stati accolti dai loro corrispondenti francesi ed hanno a loro volta ospitato i ragazzi di Le Mans dal 20 Marzo al 1° Aprile.

Nel corso dei due soggiorni, i gruppi di alunni, sotto la guida degli insegnanti accompagnatori, hanno lavorato ad un progetto di ricerca e documentazione su "Lo sviluppo sostenibile e l'integrazione" nelle aziende di vari settori del nostro territorio, soggetto che ha permesso loro di conoscere la materia attraverso approfondimenti da più punti di vista: legislativo (normative europee e locali), ambientale (fenomeni di inquinamento del terreno e impatto ambientale di alcune imprese economiche), istituzionale.

Il soggiorno in Francia è stato caratterizzato dalla visita ad imprese di grandi dimensioni che lavorano ad esempio nell'ambito del riciclaggio della carta e nelle coltivazioni biologiche; i ragazzi hanno inoltre potuto conoscere la posizione delle Istituzioni (Regione, Dipartimento) per quanto riguarda i provvedimenti e gli accorgimenti legati allo sviluppo sostenibile e all'integrazione.

Durante il soggiorno a Macerata, conclusosi sabato 1° Aprile, i 15 alunni del liceo di Le Mans e gli studenti dell'ITC Gentili (in gran parte della classe 3 A IGEA) sono stati accolti da aziende di livello internazionale quali Poltrona Frau, Guzzini Illuminazione, Sasp, Faggiolati, Perugina, e l'azienda biodinamica Demetra; i responsabili di queste aziende hanno dimostrato grande disponibilità, ricevendo gli alunni francesi ed italiani dell'ITC Gentili; hanno collaborato all'illustrazione di metodologie e strategie adottate per il rispetto delle norme relative allo sviluppo sostenibile; hanno inoltre parlato di loro iniziative e innovazioni che contribuiscono alla salvaguardia dell'ambiente integrando il progresso e la crescita economica e dei servizi, oltre a porre attenzione al benessere dei dipendenti.

Durante il soggiorno presso le famiglie degli alunni dell'ITC Gentili , gli alunni francesi hanno usufruito di trasporti gratuiti sia urbani che extraurbani per tutto il periodo; hanno quindi avuto la possibilità, grazie alla collaborazione delle ditte di autotrasporti della provincia (Contram, Sasp, Farabollini, Damiani e APM) di percorrere quotidianamente il tragitto per recarsi a scuola in assoluta gratuità. Lo stesso tipo di servizio era stato reso possibile dalle Istituzioni francesi durante il soggiorno di alunni e docenti italiani a Le Mans.

Altre iniziative seguiranno, anche grazie all'incoraggiamento ottenuto nel corso dell'incontro dei ragazzi francesi con le autorità del territorio : il Presidente della Provincia Silenzi e l'assessore Maccari, il sindaco di Macerata Meschini, i quali si sono mostrati interessati agli esiti della nostra ricerca auspicando una apertura del territorio a collaborazioni non solo genericamente culturali ma che possano favorire lo scambio dei punti di vista su tematiche importanti per il futuro europeo.

Una parte del gruppo a Le Mans

Une partie du groupe au Mans

Parte quinta:

articoli redatti dal gruppo di progetto

del Lycée Le Mans Sud

Cinquième   partie:

des articles rédigés par le groupe de projet

du lycée Le Mans sud


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